Insegnare 24 ore su 24: mettere l'orario di lavoro degli insegnanti nell'agenda europea

In tutta Europa, gli insegnanti lavorano ben oltre le ore contrattuali. La preparazione delle lezioni, i compiti amministrativi, i compiti digitali e le crescenti responsabilità spesso si estendono anche alle serate e ai fine settimana. Questo carico di lavoro nascosto alimenta stress, esaurimento e carenza di insegnanti—minacciando la qualità dell'istruzione e la sostenibilità della professione. 

Per affrontare questa sfida urgente, l'ETUCE ha riunito a Roma sindacati dell'istruzione, ricercatori ed esperti di politiche politiche per la prima conferenza del progetto UE "Insegnare 24 ore su 24: Svelare la realtà del tempo di lavoro e della retribuzione per gli insegnanti in Europa." L'obiettivo: rendere visibile, compreso e politicamente riconosciuto il tempo di lavoro degli insegnanti. 

L'evento si è aperto con la presentazione di modelli di ricerca che mappano i tempi di lavoro in tutta Europa e hanno messo in luce la tensione tra compiti didattici e non didattici. I partecipanti hanno poi partecipato a gruppi di lavoro per condividere esperienze e identificare i rischi psicosociali legati a orari eccessivi, come lo stress e lo squilibrio tra vita privata e lavoro, e per discutere come i sindacati stiano rispondendo. 

Gli esperti hanno fornito prove su come il tempo di lavoro esteso influisca sul benessere e sull'autonomia professionale, mentre le sessioni plenarie hanno messo in luce le buone pratiche dei sindacati—che vanno dalla contrattazione collettiva sui tempi di lavoro ai quadri giuridici che salvaguardano i tempi di preparazione. Questi esempi hanno dimostrato che esistono soluzioni, ma richiedono un forte dialogo sociale e azioni coordinate. 

Questa conferenza è stata un punto di partenza per un'ambizione condivisa: garantire che il tempo degli insegnanti sia rispettato e regolamentato, e che le condizioni di lavoro favoriscano un'istruzione di qualità per tutti. ETUCE continuerà a collaborare con le sue organizzazioni membri per promuovere questa agenda e mantenere le voci degli insegnanti al centro della politica europea.